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Politiche migratorie italiane


In Italia, come d'altronde nel resto d'Europa si è presentato un aumento del flusso migratorio, dovuto sicuramente alle situazioni allarmanti presenti soprattutto in aree come Africa e Medio Oriente


Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un secolo di emigrazione massiccia. L’incidenza degli stranieri sulla popolazione totale in Italia è passata dallo 0,9% nel 1989 al 7,1% a fine 2009.

Il nostro paese adotta nuove leggi di natura migratoria e va riconosciuto che lo sforzo politico-legislativo del governo in carica sul tema immigrazione è stato notevole: il decreto Cutro, gli accordi con la Tunisia, il protocollo con l’Albania, il Piano Mattei per l’Africa, gli accordi in sede UE. Uno sforzo però tutto centrato sulla labile linea del bagnasciuga e finalizzato unicamente a ridurre o contenere gli sbarchi quotidiani.






 
 
 

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